Lingua e tradizioni

Il Veneto per quanto riguarda l'aspetto linguistico è una delle regioni d'Italia fra le più interessanti.

Riguardo alle Dolomiti sono tre le lingue ufficiali parlate in queste valli: il ladino, il tedesco e l'italiano. Il ladino è parlato sulle Dolomiti centrali dall'80% della popolazione e insegnato nelle scuole insieme alle altre due lingue. Questo antico idioma neolatino risale ai primi secoli dell'impero romano quando le lingue retiche e celtiche che erano parlate nelle vallate delle Alpi subirono l'influenza del latino in seguito all'espandersi dell'impero. E' interessante come questa lingua sia riuscita a sopravvivere per tanti secoli mantenendosi saldamente ancorata alle molte tradizioni del posto. L'uso del tedesco è dovuto naturalmente ai tanti fatti di guerra fra Italia e Austria per il possesso delle zone di confine: alcuni territori delle Dolomiti entrarono a far parte dell'Italia solo quando, alla fine della prima guerra mondiale, l'impero austro-ungarico si era ormai sfaldato; sulle Dolomiti del nord le insegne, la lingua e i piatti sono prevalentemente tedeschi. Le belle fattorie tirolesi e le chiese con il campanile a cipolla si contrappongono ai piccoli paesi di pescatori sul Lago di Garda e alle stupende città della pianura veneta la cui cultura è, invece, tipicamente italiana. L'Italiano è comunque la prima lingua della zona dolomitica.

La città di Verona, tuttavia, ha subito una certa influenza nordica soprattutto nell'arte trovandosi in una posizione geografica piuttosto interessante per chi, attraverso il Passo del Brennero, proveniva dal nord-Europa. A Sant'Anna di Alfaedo (Vr) il Museo di Storia Naturale vanta una ricca documentazione sulla cultura e sul modo di vivere e di lavorare degli antichi abitanti del luogo. Anche a Bosco Chiesanuova (Vr) il Museo Etnografico "La Lessinia: l'Uomo e l'Ambiente" documenta gli aspetti della vita quotidiana come il lavoro artigianale ma anche le usanze e le tradizioni degli abitanti della Lessinia: sono molto interessanti le statuette votive medioevali in ferro battuto, di derivazione cimbra. Il grazioso paese di Giazza, fraz. di Selva di Progno (Vr), situato sull'altopiano dei Monti Lessini, fa parte dei Tredici Comuni, tredici piccoli villaggi sparpagliati su questo altopiano e fondati, per la maggior parte, da contadini bavaresi che giunsero in questa zona nel XIII secolo; qui si parla un dialetto locale con influenza tedesca: il cimbro. Insieme a quest'antica lingua sono ancora vivissime molte tradizioni come l'usanza di suonare durante le feste locali gli enormi corni musicali di montagna: il Museo Etnografico di Giazza illustra ai turisti interessati la storia completa dei Tredici Comuni. Simili caratteristiche etnografiche ha il piccolo centro di Asiago (Vi), nell'altopiano dei Sette Comuni. Anche in questo caso il dialetto, le tradizioni popolari e la cucina sono un'eredità del popolo di origine germanica che nel Medioevo ha colonizzato questo posto: i Cimbri. A Roana (Vi), l'Istituto di Cultura Cimbra nasce dal bisogno di salvaguardare la lingua e le tradizioni di questo popolo.

A Malo (Vi) il Museo della Civiltà Rurale dispone di una vasta collezione di strumenti e macchine agricole come a Fonte (Tv), in località Oné, il Museo dei Vecchi Mestieri raccoglie antichi attrezzi di lavoro. Nella stessa provincia, esattamente a Conegliano (Tv), la Casa-museo dell'Istituto Sperimentale per la Viticoltura, in via XXVIII Aprile 26, è dedicata alla vita dei campi e vanta una buona raccolta di oggetti della cultura materiale. Anche a Casale di Scodosia (Pd) il Museo Civico Etnografico della Scodosia mostra gli attrezzi, non solo di lavoro, impiegati un tempo dagli abitanti della zona: sono stati ricostruiti tutti gli ambienti della vecchia casa colonica, dalla cucina alla cantina, alla rimessa.

La provincia di Belluno comprende circa la metà del territorio dolomitico. A Cortina (Bl), i Musei delle Regole D'Ampezzo comprendono un'interessante sezione etnografica ricca di testimonianze sulla vita e il lavoro nei secoli passati. Si possono ammirare bellissimi gioielli in filigrana d'argento, tessuti in lino, stupendi oggetti in legno intarsiato. A Sappada (Bl), paese germanofono che comprende varie contrade, la memoria delle origini è visibile nel dialetto locale e nella famosa tradizione del Carnevale: interessante da visitare è la parte vecchia del villaggio per le antiche case in legno. Anche a Santo Stefano di Cadore (Bl) le case tradizionali sono quasi esclusivamente in legno: qui il dialetto che si parla è molto simile al ladino. A Casamazzagno, fraz. di Comelico Superiore (Bl), l'Associazione ladina "La Stua" ha allestito un Museo Storico Etnografico d'Usi e Costumi, interessante per la ricostruzione completa della tipica casa di Comelico con diversi ambienti fra cui la "stua" (camera di soggiorno).

Appuntamenti

Bacanal del Gnoco, a Verona, l'ultimo venerdì di Carnevale: è una sfilata di maschere con carri allegorici della zona e la partecipazione di gruppi esteri; nella piazza della città si svolgono divertenti balli in maschera.

Festa di San Martino, a Belluno, tra fine ottobre e metà novembre: si prevedono mostre e incontri oltre al mercatino dell'antiquariato.

Palio di Feltre, a Feltre (Bl), la prima domenica di agosto: è una festa medioevale con sfilate in costume d'epoca e gare sportive.

Carnevale del re Orso, a Sappada (Bl), l'ultima settimana di gennaio: introduce la festività di Carnevale con sfilate di maschere sugli sci in onore di una figura fantastica un pò uomo e un pò animale, il Rollate.

Da visitare

Museo Etnografico dei Cimbri della Lessinia "Monsignor G. Cappelletti", a Giazza fraz. di Selva di Progno (Vr) in via dei Boschi 62. Tel 0457847050. Aperto 15mag-15set: mar-dom 9.30-12.30, 15.30-18.30; 16 sett-14mag: sab e dom 9-12, 15-18; anche visite su appunt.

Museo della Cultura Contadina, a Lavagno (Vr) in local. San Briccio. Tel 0458740104. Aperto sab 9-12, dom 15-19; anche visite su appunt.

Museo Civico Etnografico "La Lessinia: l'Uomo e l'Ambiente", a Bosco Chiesanuova (Vr) in via Spiazzi 4. Tel 0456780280. Aperto lug-ago: mar-dom 17-19; set-giu: sab-dom 16.30-18.30; anche visite su appunt.

Museo della Civiltà Contadina, a Grancona (Vi) in via Cà Vecchia 10. Tel 044830672. Aperto lun-dom 8-20.

Museo di Interesse Locale, a Crespadoro (Vi) in piazza Municipio 3. Tel 0444429044. Aperto per visite su appunt.

Museo dell'Arte Serica e Laterizia, a Malo (Vi) in via Cardinale de Lai 2. Tel 04455811010. Aperto dom 15-18; anche visite su appunt.

Museo Etnografico, a Orgiano (Vi) in via San Francesco 2. Tel 0444874732. Aperto mar-15nov: dom e festività 15-19; anche visite su appunt. per gruppi.

Instituto di Cultura Cimbra, a Roana (Vi) in via Romeo Sartori. Tel 042466047. Aperto estate: lun-dom 16-18; inverno: visite su appunt.

Museo Etnografico sulla Lavorazione del Legno, a San Vito di Leguzzano (Vi) in via Roma. Tel 0445519735. Aperto dom 15.30-18.30; anche visite su appunt.

Centro di Documentazione della Bassa Padana, a Stanghella (Pd) in piazza Otello Renato Pighin 21. Tel 042595670. Aperto sab e dom 15-18; anche visite su appunt.

Museo Civico Etnografico della Scodosia, a Casale di Scodosia (Pd) in via Altaura Vallarana. Tel 0429878360. Aperto per visite su appunt.

Museo Agricolo e Museo dell'Arte Conciaria "Chiminelli", a Sant'Andrea oltre Muson fraz. di Castelfranco Veneto (Tv) in via Lama 1. Tel 0423482072. Aperto per visite su appunt.

Museo dell'Uomo, a Susegana (Tv) in via Barriera 35. Tel 043861060. Aperto mar-set: lun-dom 9.30-12; ott-feb: dom 14.30-18.30; anche visite su appunt.

Museo della Pieve, a San Giorgio di Valpolicella fraz. di Sant'Ambrogio di Valpolicella (Vr) in piazza della Pieve. Tel 0457701018. Aperto estate: dom 15-18, inverno: dom 12.30-18; anche visite su appunt.

Rassegna Oggetti e Attrezzi del Passato, a Cavarzano fraz. di Belluno in via Sperti. Tel 043730828. Aperto: ultima dom del mese 14-18; anche visite su appunt.

Musei delle Regole d'Ampezzo, a Cortina (Bl) in piazza Venezia. Tel 04362206. Aperto tutti i gg 16-19.30; ago e periodo natalizio tutti i gg 10-12.30, 16-19.30.

Casa-museo della Civiltà Contadina, a Sappada (Bl) in borgata Cretta. Tel 0435469126. Aperto 20 giu-20 set: 16-19; anche visite su appunt. E' soprattutto una ricostruzione di una tipica casa contadina. Orari indicativi perché la struttura è gestita da personale volontario!

Museo Etnografico "Giuseppe Fontana", a Sappada (Bl) in borgata Bach 171. Tel 0435469126. Aperto 20 giu-20 set: 16-19; anche visite su appunt. Biglietto simbolico 1 € circa. Orari indicativi perché la struttura è gestita da personale volontario!

Museo dei Cimbri, a Tambre (Bl) in local. Pian dell'Osteria. Tel 0438581757. Aperto per visite su appunt.

Museo Etnografico della Provincia di Belluno, a Cesiomaggiore (Bl) in local. Sevarella. Tel 0439438355. Aperto mar-dom 9-12, 15-18 (escl. lun, ven pom, sab e dom mat); anche visite su appunt. per gruppi.

Museo della Cultura Alpina del Comelico, a Padola fraz. di Comelico Superiore (Bl) in largo Calvi. Tel 043567149. Aperto lug-ago: lun-dom 15.30-19; set: sab e dom 15.30-19; settimane bianche: mer 16-19.

Museo Storico Etnografico d'Usi e Costumi Tradizionali "La Stua", a Casamazzagno fraz. di Comelico Superiore (Bl) in via San Leonardo 11. Tel 043732397. Aperto ago: lun-dom 17-19; anche visite su appunt.

Ciasa de ra Regoles, a Cortina d'Ampezzo (Bl) in corso Italia 67. Tel 04362206. Aperto 10 lug-15 set: mar-dom 10.30-12.30, 16-17.30; 25 dic-lun di Pasqua: mar-dom 16-20; anche visite su appunt.

Museo Civico Etnografico, a Lentiai (Bl) in largo Europa 6. Tel 0437750356. Aperto per visite su appunt.

Museo di Storia, Usi, Costumi e Tradizioni della Gente Ladina, a Pieve fraz. di Livinallongo del Col di Lana (Bl) in via Pieve 78. Tel 04367193. Aperto ago: lun-ven 16-19; lug e set: mar e ven 16-19; anche visite su appunt.

Museo delle Tradizioni Popolari, a San Vito di Cadore (Bl) in via Senes 11. Tel 04369337. Aperto per visite su appunt.

Museo degli Usi e Costumi della Valle Goima, a Gavaz fraz. di Zoldo Alto (Bl) in local. Bivio Scuole. Tel 0437797038. Aperto lug, ago, periodo natalizio e pasquale: sab e dom 16-19; lun-ven solo gruppi e scolaresche su appunt.

Curiosità

Gli antichi abitanti di Cortina (Bl) vivevano esclusivamente di agricoltura e allevamento di bestiame. Le foreste appartenevano alle famiglie ed erano amministrate dalle Regole d'Ampezzo: una tradizione che risale al dominio longobardo e che ancora oggi riguarda i territori del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo.

Informazioni

In Veneto si parlano diverse lingue ufficiali e svariati dialetti. Generalmente ristoratori, albergatori e personale turistico utilizzano fluentemente l'inglese e il tedesco, un pò meno il francese, per cui qualsiasi turista si troverà a proprio agio, senza alcun problema di comunicazione. Tuttavia, nelle aree di lingua italiana la gente apprezza molto da parte dei turisti l'uso dell'italiano anche se parlato non perfettamente.

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